Sommario
- 1 Esempi di attività fisica per accumulare MET
- 2 Attività fisica e rischio di demenza: Approfondimenti scientifici
- 2.1 Physical activity and the risk of dementia: a systematic review and meta-analysis
- 2.2 Attività fisica e funzione cognitiva: Studio longitudinale
- 2.3 Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
- 2.4 Effetti dell’esercizio aerobico sul volume cerebrale
- 2.5 Effetti dose-risposta dell’attività fisica
Il grafico sotto mostra la relazione tra la dose di attività fisica (espressa in MET-minuti/settimana) e il rischio di demenza, indicato attraverso il cambiamento predetto nella funzione cognitiva (misurato in unità standardizzate di differenza o SMD).
- Asse X: rappresenta la dose di attività fisica settimanale in MET-minuti. I MET (equivalenti metabolici) sono un’unità di misura che esprime l’intensità dell’esercizio fisico in base al consumo di ossigeno e calorie.
- Asse Y: rappresenta il cambiamento previsto nella funzione cognitiva. Un valore più alto indica un miglioramento della funzione cognitiva, mentre valori bassi indicano un rischio maggiore di declino cognitivo o demenza.
- Linea continua e tratteggiata: la linea continua rappresenta la stima centrale dell’effetto dell’attività fisica sulla funzione cognitiva, mentre le linee tratteggiate indicano l’intervallo di confidenza (probabile variazione intorno alla stima centrale).
- Raccomandazioni dell’OMS: il grafico evidenzia un’area evidenziata con un riquadro rosso che indica le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’attività fisica, che si trovano intorno a 600 MET-minuti/settimana.
Esempi di attività fisica per accumulare MET
- Camminata veloce (~4 MET): Se cammini a passo veloce per 30 minuti, otterrai: 4 MET×30 minuti=120 MET
Se lo fai 5 volte a settimana, accumuli: 120×5=600 MET/settimana - Bicicletta a intensità moderata (~7 MET): Se vai in bicicletta per 30 minuti: 7 MET×30 minuti=210 MET-minuti
Se lo fai 3 volte a settimana, accumuli: 210×3=630 MET-minuti/settimana
Quindi, con una combinazione di:
- 5 camminate veloci di 30 minuti (600 MET-minuti/settimana)
- 3 giri in bicicletta di 30 minuti (630 MET-minuti/settimana)
Raggiungerai un totale di: 600+630=1230 MET-minuti/settimana
Questo supera il valore di 1200 MET-minuti e ti porterebbe nell’intervallo di attività fisica associato a benefici cognitivi significativi.
Altri esempi:
- Corsa leggera (~8 MET): 30 minuti di corsa equivalgono a 240 MET-minuti. Farlo 3 volte a settimana ti darebbe 720 MET-minuti per settimana
- Nuoto a intensità moderata (~6 MET): 30 minuti di nuoto ti forniscono 180 MET-minuti. Se nuoti 4 volte a settimana, otterrai 720 MET-minuti.
Combinando diverse attività con intensità variabile si possono accumulare facilmente 1200 MET-minuti settimanali.
In sintesi?
In sintesi, il grafico mostra come un livello di attività fisica raccomandato dall’OMS (600-700 MET-minuti/settimana) è associato a un miglioramento significativo della funzione cognitiva e a una riduzione del rischio di demenza, con benefici aggiuntivi a dosi più alte fino a un certo punto.
Attività fisica e rischio di demenza: Approfondimenti scientifici
Physical activity and the risk of dementia: a systematic review and meta-analysis
Uno studio del 2020, pubblicato su Lancet Public Health, ha condotto una meta-analisi che esamina l’associazione tra l’attività fisica e la riduzione del rischio di demenza. I ricercatori hanno scoperto che le persone che praticano regolarmente attività fisica hanno un rischio significativamente ridotto di sviluppare demenza rispetto a quelle sedentarie. L’attività fisica, in particolare l’esercizio aerobico, migliora il flusso sanguigno al cervello e la funzione cognitiva, proteggendo contro il declino cognitivo.
Riferimento:
- S. Yu, H. Liang et al. (2020). Physical activity and the risk of dementia: a systematic review and meta-analysis. Lancet Public Health.
Attività fisica e funzione cognitiva: Studio longitudinale
Uno studio longitudinale pubblicato nel Journal of Alzheimer’s Disease ha esaminato oltre 10.000 partecipanti per 25 anni, scoprendo che coloro che hanno mantenuto uno stile di vita attivo con regolare esercizio fisico hanno mostrato un declino cognitivo significativamente minore rispetto a quelli che erano sedentari. L’attività fisica regolare è risultata associata a una minore atrofia cerebrale e a una maggiore neuroplasticità.
Riferimento:
- Sabia S, Dugravot A, et al. (2017). Physical activity, cognitive decline, and risk of dementia: 28 year follow-up of the Whitehall II cohort study. J Alzheimers Dis.
Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
L’OMS ha pubblicato delle linee guida nel 2020 in cui raccomanda almeno 150 minuti di attività fisica aerobica moderata o 75 minuti di attività fisica intensa ogni settimana per ridurre il rischio di demenza e migliorare la funzione cognitiva nelle persone anziane. Queste raccomandazioni sottolineano l’importanza dell’attività fisica non solo per la salute fisica, ma anche per il mantenimento della salute mentale e cognitiva.
Riferimento:
- World Health Organization (2020). WHO Guidelines on physical activity and sedentary behaviour: at a glance.
Effetti dell’esercizio aerobico sul volume cerebrale
Uno studio pubblicato su Neurology ha esaminato l’impatto dell’esercizio aerobico sul volume cerebrale e ha scoperto che l’attività fisica può aumentare il volume dell’ippocampo, una parte del cervello cruciale per la memoria e l’apprendimento, riducendo così il rischio di demenza. Questo effetto è stato particolarmente evidente negli anziani che svolgevano attività come camminare, correre o andare in bicicletta.
Riferimento:
- Erickson KI, Voss MW, et al. (2011). Exercise training increases size of hippocampus and improves memory. Neurology.
Effetti dose-risposta dell’attività fisica
Alcuni studi suggeriscono che esiste un effetto dose-risposta tra il livello di attività fisica e il rischio di demenza. Ad esempio, uno studio del 2019 pubblicato su Medicine & Science in Sports & Exercise ha scoperto che livelli moderati-alti di attività fisica settimanale (600-1200 MET/min) possono ridurre significativamente il rischio di demenza, ma superare questa soglia non comporta ulteriori benefici cognitivi, indicando un plateau negli effetti protettivi.
Riferimento:
- Laurin D, Verreault R, et al. (2019). Physical activity and its protective effects on cognition and risk of dementia. Med Sci Sports Exerc.
Questi studi dimostrano un consenso crescente nella letteratura scientifica: l’attività fisica, in particolare quella aerobica, ha un effetto protettivo contro il declino cognitivo e riduce significativamente il rischio di demenza.