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Ciclismo in salita: seduti versus in piedi. Valutiamo economia e frequenza cardiaca

È noto che i ciclisti  usano indistintamente  le tecniche di pedalata da seduti e in piedi durante la salita.

Il dibattito su quale sia la tecnica  più economica per i ciclisti su una salita sostenuta  e quali siano i vantaggi e gli svantaggi delle due tecniche  da sempre ha appassionato le discussioni tecniche nel ciclismo.

Lo scopo dello studio presentato alla 4th Science & Cycling Conference del  28-29 giugno 2017 a  Düsseldorf in Germania era appunto quello di confrontare l’economia (VO2) e la frequenza cardiaca (HR) per le posizioni da seduti e in piedi durante una  salita a velocità e pendenza costanti.

Il metodo usato

Tre ciclisti  di sesso maschile (21,3 ± 1,7 anni, 68,0 ± 4,6 kg) hanno partecipato a questo  studio  di guida in salita che ha utilizzato sia posizioni sedute che in piedi.

L’attività sulla bici è stata regolata a  intensità sottosoglia con velocità fissa (12,8 km / h, 3,58 m / s) e una pendenza del 8% su un tapis roulant di grandi dimensioni (lunghezza 3 m).

Dopo un riscaldamento di 10 minuti, è iniziata una prova di 20 minuti che ha alternato a caso stadi di 5 minuti di ciclismo seduti o in piedi.

Ogni  5 minuti sono stati necessari rapporti specifici che generassero cadenze di circa 66 e 60 giri al minuto (seduti e in piedi rispettivamente).

I dati VO2 e HR sono stati raccolti continuamente durante il test, ma gli ultimi due minuti di ciascuna fase di 5 minuti sono stati confrontati utilizzando i dati di un soggetto singolo.

Oltre  ai dati suddetti sono stati rilevati alla fine di ogni fase di 5 minuti anche i dati RPE (Rating of Perceived Exertion).

Risultati

Ogni atleta richiedeva un maggiore assorbimento di ossigeno e aveva una frequenza cardiaca più elevata stando in piedi rispetto a seduto (p <.05).

Ecco i valori  medi per le posizioni da seduto e in piedi:

Sono evidenti  chiare differenze in VO2 e frequenza cardiaca tra le due tecniche di ciclismo.

Due dei soggetti hanno iniziato il test  in posizione eretta mentre un soggetto ha iniziato da seduto.

Quando il VO2 è stato confrontato tra tutti e tre i soggetti, è stato rilevato un costo metabolico più elevato per la  posizione in piedi rispetto a quella seduta.

Perchè “costa più pedalare” fuori sella che da seduti?

Ciò potrebbe essere dovuto a fattori quali lievi differenze nei modelli di respirazione tra le due posizioni, i mutamenti di reclutamento muscolare e quelli angolari causati dal  corpo del ciclista mentre si muove avanti e indietro da posizione eretta.

Le differenze nella frequenza cardiaca, che sono state di circa il 5% più alti per la pedalata  in piedi rispetto a quella da seduto, seguito dall’aumento delle richieste fisiologiche in piedi.

La deriva cardiovascolare è stata osservata durante i 20 minuti di salita con aumenti sia di FC che di VO2 dalla prima alla seconda fase dei periodi in piedi o seduti (vedi immagini sotto)

Conclusioni

In uno scenario reale, l’affaticamento muscolare, la tecnica di pedalata e le forze di resistenza aerodinamica possono anche influire sulla decisione di un ciclista guidare seduti o in piedi.

Tuttavia, la ricerca ha dimostrato che i ciclisti necessitano di una maggiore assunzione di ossigeno e hanno battiti cardiaci più alti pedalando in piedi rispetto a quelli seduti.

Frequenza cardiaca neille 4 fasi

Altri studi hanno studiato lo stesso problema. Voglio ricordare Level ground and uphill cycling efficiency in seated and standing positions ( Millet, Gregoire & Tronche, Cyrille & Fuster, Nicolas & Candau, Robin. (2002). in  Medicine and science in sports and exercise.

Lo studio del 2002 concluse che i ciclisti  indirettamente preferirebbero la posizione eretta durante le salite brevi ad altissima intensità (a causa del gradiente) e la posizione seduta in lunghe salite a “stato stazionario”.