Lo studio di Yamamoto et al. ha dimostrato che la frequenza cardiaca a riposo è diminuita e HRR migliorata dopo 6 settimane di allenamento di resistenza (Yamamoto et al. 2001).
Ciò suggerisce che HRR ha il potenziale per essere uno strumento sensibile che tiene traccia delle modifiche dei parametri in termini di prestazioni.
Buchheit et al. (2008) hanno mostrato un miglioramento in HRR e in HRV in soggetti fisicamente attivi dopo 9 settimane di allenamento ad alta intensità e ha concluso inoltre che HRR è un marcatori di formazione più sensibile rispetto a HRV (Heart rate variability – Buchheit et al. 2007, 2008).
Tuttavia, prima dello studio di Lambert, non era noto se le stesse modifiche a FCR/HRR si verificavano anche in “ciclisti ben allenati” con ripercussione sul miglioramento nelle prestazioni.
Di conseguenza, l’obiettivo dello studio di Lambert è stato quello di esporre un gruppo di ciclisti ben allenati a un programma di allenamento ad alta intensità (HIT) al fine di determinare se al termine il loro FCR (HRR nello studio) fosse migliorato.