Heart Rate Recovery (HRR) ovvero Frequenza cardiaca di recupero (FCR). Variabile utile per monitorare lo stato di forma dei ciclisti

L’allenamento ad alta intensità  consisteva in 8 ripetute da 4 minuti intervallate da 90 secondi di recupero da ripetere 2 volte per settimana per 4 settimane.

Il “training protocol” settimanale consisteva di:

  • 2 allenamenti HIT (8rip per 4 min + 90 sec rec dopo ogni rip)
  • 2 allenamenti di 90 minuti (recupero) con intensità sotto la soglia del lattato
  • 3 giorni di recupero completi

Vi risparmio tutti i dati dello studio e pubblico la tabella originale risultante alla fine dell’esperimento in cui sono visibili i miglioramenti ottenuti alla fine delle 4 settimane (8 allenamenti HIT)

I battiti si riferisco alla differenza tra la frequenza della prima seduta con quello relativo alla frequenza della seduta..Tabella HRR dopo 8 settimane

Si nota come all’ottavo allenamento ci sia stato un evidente miglioramento di 7 battiti rispetto alla prima (43 battiti rispetto a 36).

Da precisare al fine di rendere chiara la misura di FCR/HRR come e quando misurare questo dato al fine di poter effettuare una misura verificabile nel tempo.

Lambert effettua la misura della frequenza cardiaca al termine dell’ultima ripetuta, poi l’altra misura viene effettuata 60” dopo e viene effettuata la differenza tra le due  misure. Quindi se dovessimo notare un aumento di questa differenza evidentemente  di fronte a un miglioramento.lambertHRR

Alcuni accorgimenti nella misura, sono necessari al fine, come già detto sopra, di poter verificare il dato nel tempo.

L’atleta deve assolutamente arrestare la sua pedalata dopo il termine dell’ultima ripetuta. In questo modo si potrà avere un dato attendibile “non influenzato“. Si noti nella Fig.1 il segmento a-b. Da a inizia HRR mentre b rappresenta la fine della misura.

Il prof. Robert P. Lamberts su questo argomento ha studiato e ha pubblicato molta  documentazione, disponile e libera. Ritengo possa tornare utile  per ampliare i “tools”  al fine di monitorare lo stato di forma dell’atleta.

 

 

In conclusione la frequenza cardiaca è un riferimento utile per monitorare e prevedere cambiamenti nella stato della formazione ed eventualmente può svolgere un ruolo importante nel riflettere livelli di fatica/stress o di forma.  Questo può avere importanti implicazioni pratiche per gli allenatori che possono utilizzare queste informazioni per ottimizzare i programmi di allenamento e diagnosticare, in alcuni casi, stati di overreaching.

Ad maiora

Daniele Marrama Saccente

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Per approfondire l’argomento consiglio la lettura di “Efficiency Factor e Decoupling: come monitorare la resistenza aerobica“.