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La soglia del lattato (Lactate threshold)

La soglia del lattato o lactate threshold (LT) è lo sforzo o l’intensità massima che un atleta può mantenere per un lungo periodo di tempo con un aumento minimo o nullo del lattato nel sangue. Quindi l’intensità di carico associato ad un incremento di concentrazione di lattato ematico al di sopra dei valori di riposo denota la soglia lattacida (LT). 

Fonte Mc . Ardle

Durante un esercizio a stato stazionario e a bassa intensità, la concentrazione di lattato non aumenta al di sopra delle normali variazioni fisiologiche osservate a riposo.

Man mano che l’intensità aumenta i livelli di lattato ematico tendono ad aumentare.

Maximal Lactate Steady State (MLSS)

MLSS è considerato il gold standard nel determinare la soglia del lattato e fornisce la misurazione più diretta dell’intensità dell’esercizio a cui si verifica l’accumulo di lattato.

Cos’è MLSS?

Per definizione, MLSS è l’intensità massima dell’esercizio che può essere mantenuta per 30 minuti senza un aumento della concentrazione di lattato nel sangue (BLC) maggiore di 1 mmol / L negli ultimi 20 minuti.

Come viene determinato MLSS?

MLSS viene determinato mediante più prove di carico costante di 30 minuti in cui la concentrazione di lattato nel sangue viene misurata ogni 5-10 minuti.

Il carico di lavoro da applicare in ciascun test viene messo a punto in base ai risultati del test precedente. Pertanto, se è stato rilevato l’accumulo di lattato nel test precedente, il carico di lavoro sarà ridotto; in caso contrario, il carico di lavoro viene aumentato. Questo processo viene ripetuto fino a quando l’intensità dell’esercizio non viene rilevata appena al di sotto di un livello che comporterebbe l’accumulo di lattato nel sangue negli ultimi 20 minuti del test.

Vantaggio e svantaggi di MLSS

Da un punto di vista pratico, MLSS presenta una serie di svantaggi in quanto stabilire MLSS può richiedere molto tempo, essere fisicamente impegnativo e potenzialmente costoso. Come tale, la misurazione diretta dell’MLSS non viene spesso utilizzata a fini di formazione. Tuttavia, recentemente ha dimostrato di essere una misura altamente affidabile con una bassa variabilità giornaliera, favorendone l’uso in contesti di ricerca (Hauser T, Bartsch D, Baumgärtel L, Schulz H: Reliability of maximal lactate-steady-state. Int J Sports Med 2013, 34:196-199.).

Cosa succede al nostro corpo quando raggiungiamo livelli alti di intensità?

Quando aumentiamo l’intensità, abbiamo bisogno di più ATP. L’unico modo per compensare la differenza è revocare la glicolisi. In tal modo, le nostre cellule producono molto lattato che si riversa nel sangue. Quando la concentrazione di lattato nel sangue inizia a salire, il nostro cervello lo percepisce e iniziamo a sentire la nausea. Entro pochi minuti siamo costretti a diminuire l’intensità, quindi la richiesta di ATP si riduce, la glicolisi viene rallentata, il lattato viene eliminato dal sangue e tutto torna alla normalità.

Non è il lattato stesso che fa rallentare l’atleta, è l’acido nei muscoli(ioni idrogeno = acido). Gli ioni idrogeno (H+) in eccesso fanno abbassare il pH del muscolo e quando il pH diventa troppo basso fa rallentare la contrazione muscolare e se diventa molto basso, interromperà effettivamente la contrazione. I livelli di lattato si correlano bene con questa acidità nei muscoli ma non è il lattato a far diminuire la contrazione!

Si capisce da questo che avere il vantaggio di una LT elevata è che si può lavorare a un’intensità più elevata per un tempo più lungo prima che i livelli di lattato diventino intollerabili (Grafico sotto- confronto tra due atleti con Alto LT e Basso LT)

 

Gli atleti di resistenza altamente qualificati raggiungeranno il loro LT intorno all’80-85 percento del loro V02max

Un bel grafico che dimostra che la specificità dell’allenamento dovrebbe concentrarsi su LT piuttosto che sul VO2max

Video su  Lactate Threshold

Un video  edito da Garmin che spiega in maniera chiara ed esaustiva la soglia del lattato.