Infine, ad oggi, specifica Gibala, sono state esaminate solo poche variabili specifiche nel muscolo scheletrico; studi futuri dovrebbero esaminare se ripetute intense a basso volume di allenamento inducono altri adattamenti fisiologici normalmente associati con alti volumi di allenamento basato sul modello classico di allenamento della resistenza, compresi i cambiamenti nei marcatori “outcome” relativi alla salute come ad esempio la sensibilità all’insulina.
In ultimo vorrei sottolineare che solo attraverso la misura dello stato iniziale (test iniziale) dell’individuo che andremo a sottoporre a training specifico avremo la certezza di somministrare carichi adeguati ed utili al miglioramento del suo stato iniziale. Carichi random, senza senso, potrebbero arrecare danni e non farci arrivare ai risultati che desiderati.
Daniele Marrama Saccente
Link utili
- Martin J Gibala su PubMed Qui alcuni suoi studi
- “No time to exercise” is no excuse
- Anche il prof TABATA aveva studiato l’alta intensità. Qui un nostro articolo sul metodo TABATA
- Two weeks of high-intensity aerobic interval training increases the capacity for fat oxidation during exercise in women